CHI LOTTA NON È MAI SOLX


CHI LOTTA NON È MAI SOLX
In quartiere contro la repressione
Nei giorni scorsi la procura di Bologna ha aperto un’indagine contro 6 compagnə bolognesi e trentinə per fatti inerenti alla mobilitazione in solidarietà ad Alfredo Cospito e con tutte le persone detenute in regime di 41 bis. L’accusa è quella di associazione con finalità di terrorismo, un evergreen buono per tutte le stagioni repressive, da cucire addosso all’occorrenza a chi non ha mai smesso di portare il proprio sostegno ai/alle reclusə.
La mobilitazione contro il 41 bis e l’ergastolo ostativo iniziata a maggio 2022 ha coinvolto moltissime persone in tutti i continenti, con convinzioni ed esperienze politiche eterogenee, ma che, ognuna con le proprie pratiche,  si sono mosse per squarciare il velo di omertà sulla tortura del carcere duro. Azioni solidali, momenti di piazza, presidi, cortei, street parade, in tantə si sono attivatə in questa lotta accanto ad Alfredo.
Non lasceremo solə chi entrerà nel mirino della repressione.
A Bologna già a gennaio 2023 alcunə compagnə hanno subito perquisizioni per la contestatazione all’ex ministra della giustizia Cartabia, con striscioni e lo sversamento di letame davanti al cancello della facoltà di giurisprudenza all’inaugurazione dell’anno accademico. A marzo un compagno e altrə solidali si sono visti notificare un avviso di apertura indagini per un presidio sotto le due torri per Alfredo in sciopero della fame, contro il 41bis e l’ergastolo ostativo. 
Quest’ennesima indagine si inserisce in un clima di tensione generale e di avvitamento repressivo che vediamo concretizzarsi sia a livello locale che a livello internazionale, nelle carceri così come nelle strade. 
A livello internazionale le lotte ambientali ed ecologiste vengono represse nel sangue, chi vi prende parte viene additato come terrorista, secondo la stessa retorica di slittamento per cui le stesse istituzioni che uccidono i migranti, devastano i territori, emarginano i poveri e torturano nelle carceri, accusano di terrorismo chi lotta per un mondo più giusto e radicalmente diverso.  
A livello locale molte città vivono un clima di crescente controllo, disciplinamento e militarizzazione. A Bologna ultimamente abbiamo visto oltre che sfratti e sgomberi,  massicce operazioni di polizia,  con militari che fermano i/le passantə lungo la strada,  eseguendo arresti, retate nei bar e nelle piazze, soffiando sul fuoco della retorica razzista, classista e forcaiola tanto in voga. In Bolognina poverə e migrantə vengono cacciatə sempre più lontano e in zone meno visibili, mentre vengono aperti baretti hipster per ricchi e i prezzi degli affitti aumentano. 
Se uno degli scopi della repressione è dividere il mondo in “buoni” e “cattivi”, spaventando i primi e mettendoli in guardia dai pericoli che si corrono frequentando i secondi, pensiamo sia importante esprimere fin da subito la nostra vicinanza e complicità alle persone indagate, e rispondere collettivamente al tentativo di attaccare la solidarietà nel modo che crediamo più efficace: rilanciandola!
Domenica 25 giugno saremo in Piazza dell’Unità dalle 18 per ragionare insieme su quanto sta avvenendo in città e nei territori, per un pomeriggio di socialità e organizzazione dal basso. Invitiamo le realtà e le individualità affini a partecipare attivamente, a portare le loro distro e i loro contenuti, per ribadire che chi lotta non è mai solx e per opporci alla crescente militarizzazione dei quartieri che abitiamo.
Sempre dalla parte di chi lotta

BICITENDATA NO PASSANTE!

QUESTA VOLTA È VERO!
09-10-11 GIUGNO… BICITENDATA NO PASSANTE!
Ci vediamo Venerdi 09 giugno alle 17.00 al parchetto di XM24 per la CRITICAL MASS IN MASCHERA (l’oscuro signore ti osserva!).
Si arriva al CAMPEGGIO NELLE TERRE
(del passante) DI MEZZO, dove troverai musica, canti anarchici, sballetti, fuoco, giocoleria, laboratori e tavoli di discussione su questa opera inutile!
Porta tutto il necessario per accamparti nei giorni che vorrai restare
(acqua inclusa!)

**PROGRAMMA IN AGGIORNAMENTO*

Programma BICITENDATA NO PASSANTE 9 10 e 11 Giugno Bologna

Venerdì 9/6

Ore 17: Partenza Critical Mass dal parchetto dietro xm24. In maschera Arrivo e allestimento del campeggio
Ore 20: Cena benefit Val Maurienne

Ore 21: Canti anarchi Sballetti, musica, socialità Con Bar benefit Radikal Kaos

Sabato 10/6

dalle 14:00 porta le tue autoproduzioni: editoria, stampa, artigianato, illustrazioni!

Ore 9: Colazione Clinica  Distro e banchetti per tutto il giorno

Ore 11: Tavola di discussione: Passante, presente e futuro – stato attuale e prospettive di lotta future
Ore 13: Gnocchi con Cucina Cafona
Ore 13.30: Laboratorio di azioni e pratiche con Extinction Rebellion
Ore 15: Against Fashion scambio vestiti
Ore 16: Laboratorio creazione di Fanzine No Passante
Ore 17: Lab assemblaggio White Noise Generator
Dalle 18:00 mini-live con *Kata e Slay – beatmaking e diy samplers * Sfulmini – elettronica analogika appenninika * HAR 01 djset cassa storta su filtri diretti

Ore 21: Proiezione Il pianeta delle scimmie a cura del Collettivo Cannibale Dalle 23: Electro Dancefloor Svarionis against Passante

Domenica 11/6

dalle 10:00 porta le tue autoproduzioni: editoria, stampa, artigianato, illustrazioni!

Ore 8: Colazione Cinica Messa del ripiglio con Arc. Zuppi Durante la mattinata distro e laboratori di

*Piantumazione alberi
*Resistenza e bricolage
*Introduzione treeclimbing
*Autoproduzioni cosmetiche
Ore 13: Pranzo benefit Biciclettata verso il (FE)STIVALe – Villa Angeletti

 

ALLERTA TRANS ALL’ACERCHIATA

Allerta Trans è uno sportello autogestito nato all’interno dell’occupazione di via Stalingrado 31. Nasce in risposta al bisogno di creare uno spazio di condivisione, elaborazione e mutuo aiuto che sia al di fuori delle logiche assistenzialiste e patologizzanti delle istituzioni. In quanto persone trans che attraversano l’occupazione, vogliamo creare un luogo di condivisione dei saperi e di pratiche: ci basiamo sui principi dell’autogestione e del mutualismo, non siamo medich3 o espert3 ma ci confrontiamo tutti i giorni con un sistema cis-etero normato oppressivo. Vogliamo quindi costruire uno spazio di confronto sia su problematiche di vita quotidiana che di elaborazione politica all’interno dell’occupazione.

Lunedì 13 Febbraio h15.00-17.00 – Spazio Occupato Via Zampieri 14/A

Programma Acerchiata 10 Febbraio – 15 Febbraio

Programma Acerchiata 10 Febbraio – 15 Febbraio 2023

Venerdì 10 Febbraio
Biciclettata anticarceraria
ore 15:00 ritrovo alla scalinata di piazza 8 Agosto, ore 17:30 arrivo e presidio al carcere della Dozza
Poi- Acerchiata aperta, birrette e socialità fino alle ore 23

Sabato 11 Febbraio
Bologna è antifascista 17:30 presidio in Piazza del Nettuno

Domenica 12 Febbraio
ore 13:00 pranzo gnoccata di quartiere e burraco

Lunedì 13 Febbraio
ore 15:00 – 17:00 consultoria Allerta Trans

Martedì 14 Febbraio
Acerchiata aperta fino alle ore 20:00

Mercoledì 15 Febbraio
16:00 – 18:00 Peluqueria Rebelde

Presidio antifascista Sabato 11 Febbraio – nessun spazio ai fascisti

Il 10 Febbraio si celebra il Giorno del ricordo, istituito per legge dal governo Berlusconi nel 2005. La giornata di commemorazione per le vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata fu istituita perlopiù su pressione di Alleanza Nazionale nel tentativo di ricordare queste vicende “al pari di Auschwitz”. Nel Giorno del ricordo la memoria non è mai stata così corta, visto il sistematico tentativo di revisionismo storico da parte di fascisti e Stato, oggi più che mai indistinguibili. Il fine dei “post” fascisti è costruire una contronarrazione vittimistica, in cui si prova a celare l’alleanza e connivenza coi nazisti e a far passare i camerati da criminali di guerra in martiri.
La retorica falsa della fine della storia portata avanti dagli anni ’90 e la legittimazione di partiti post-fascisti hanno contribuito a imporre una ricostruzione storicamente falsa, che oggi diventa narrazione istituzionale. Grazie all’ufficialità si rende accettabile il fascismo “storico” e al contempo si sdogana un sentire e agire fascista nella quotidianità contemporanea.
Noi ricordiamo molto bene la segregazione e la militarizzazione che il fascismo ha imposto a tutta la società italiana e alle popolazioni slave, la pulizia etnica e la deportazione di decine di migliaia di civili jugoslavi (sloveni, croati) colpevoli di affermare la propria identità culturale, in cui era vietato addirittura parlare la propria lingua.
Non avranno spazio e saremo in piazza per ribadirlo: per combattere ogni forma di destra, per essere anticorpi verso ogni rigurgito, verso ogni tentativo di imporre idee di disuguaglianza, esclusione e odio.

PRESIDIO ORE 17.30
SABATO 11 FEBBRAIO 2023
PIAZZA NETTUNO