IL PRIMO MAGGIO È ANTIFASCISTA, NESSUNO SPAZIO AI PATRIOTI!

ALLE 13 IN PIAZZA DELLE MEDAGLIE D’ORO, CONCENTRAMENTO ANTIFASCISTA

Anche quest’anno il Movimento Nazionale Rete dei Patrioti – sigla nata nel 2020 dallo scioglimento del ben più noto partito fascista Forza Nuova e sotto cui si celano varie formazioni neofasciste – ha chiamato una manifestazione per il 1° maggio a Bologna.

Anche quest’anno, in una giornata di lotta e rivendicazione di lavoratrici e di lavoratori, non lasceremo spazio a chi ha sempre difeso gli interessi del padronato ed ha sempre rappresentato il braccio armato della borghesia.

IL PRIMO MAGGIO È ANTIFASCISTA, NESSUNO SPAZIO AI PATRIOTI!

Antifascistə bolognesi

ORA E SEMPRE RESISTENZA CONTRO OGNI OPPRESSIONE

In questa giornata di memoria resistente il corteo delle realtà antifasciste bolognesi ha deciso di fermarsi sul ponte di Stalingrado per salutare il nuovo spazio occupato e autogestito in via Zago 1 nato lo scorso giovedi’ 21 aprile, altra data simbolica della storia resistente di questa città.

L’antifascismo non si delega. E non si delegano neanche le tante pratiche di liberazione da un sistema oppressivo che ogni giorno possiamo mettere in atto.

CONTRO GUERRE E OPPRESSIONE, RESISTENZA E AUTOGESTIONE!

PRESENTAZIONE DEL LIBRO: IL FASCISMO A BOLOGNA

Storia delle camicie nere all’ombra delle due torri (1919-1945)

LUNEDÌ 28 ORE 19.00
allo Spazio Banca rotta in via Fioravanti 12

Ne parliamo con l’autore Ivan Spada

Un filo nero (non certo il lucente nero dell’Anarchia) unisce il fascismo storico ed i neo-fascismi odierni. Ed è un filo fatto di asservimento agli interessi del padronato, delle classi sociali più abbienti, spesso travestito da un’ ipocrita facciata ” sociale “, se non addirittura “‘rivoluzionaria “, con cui fare proseliti anche fra le classi sociali meno privilegiate. È un filo fatto di manovalanze squadriste, di prevaricazioni e discriminazioni dei soggetti più facilmente attaccabili, di voluta guerra fra poveri. Per reciderlo, per liberarcene oggi, pensiamo sia necessario conoscerne le origini, con uno sguardo alla Storia locale. Anche a Bologna, quella Bologna ai tempi scossa dalle lotte contadine ed operaie, i fascisti si affermarono come braccio intimidatorio della borghesia. Ne ripercorremo le vicende e ne racconteremo i protagonisti assieme allo storico Ivan Spada, che ci presenterà il suo libro, che proprio del fascismo a Bologna ci parla. Perché se come antifascist@ vogliamo lottare, allora la conoscenza è un’arma irrinunciabile.